16 set 2009

LA CASA DELLA MUSICA ✶ 1909 - ✝ 2009 R.I.P.

Bergamo | La casa della musica

LA CASA DELLA MUSICA di Pietro Sana
(✶ 1909 - ✝ 2009)



Marchio della Casa della Musica. L'elemento grafico oltre ad essere una S
e' la semplificazione di una chiave di violino.


A noi della gang piace parlare del passato della nostra citta', soprattutto di quelle cose che nessuno sa a parte i vecchi, quei vecchi che ai loro tempi facevano qualcosa degno di essere ricordato.

Un giorno mi sono ritrovato fra le mani un vecchio mandolino.
Mentre lo stavo osservando ho notato una placchetta di bronzo sulla meccanica che recitava: CASA DELLA MUSICA - di Pietro Sana
Subito un brivido polare mi ha attraversato: tenere in mano quello strumento e' stato per me un po' come sentirsi più vecchi di circa 100 anni.

"Tempi di baffoni, pagliette, di signore graziose con gonne lunghe anche con il solleone. Marinetti dalle colonne del "Figaro" lancia il manifesto del futurismo, D'Annunzio compone "Fedra" (...) Giolitti è al potere. E' il 1909. (...)
Nella Bergamo di allora apre i battenti in via S.Caterina per iniziativa di Pietro Sana, un innamorato di Donizetti, il primo vero negozio di musica (...)"

Da L'Eco di Bergamo, giorno sconosciuto, 1969

Pietro Sana era il mio bisnonno e lavorava nella bottega di barbiere di famiglia.
Nel 1909, all'età di 24 anni, decise per passione di aprire al posto del barbiere un negozio di musica.

Lo chiamo': "La casa della musica - Pietro Sana".
La "Casa" era ritrovo di tenori, musicisti, pittori, direttori d'orchestra.
Pietro riparo' il pianoforte al maestro Arturo Toscanini, il più grande direttore d'orchestra della sua epoca, e gli chiese un autografo sui generis: una firma col punteruolo sul suo pianoforte.

Toscanini si rifiuto' perche' non voleva rovinare il prezioso strumento e tutto fini'
con una bevuta e due pacche sulle spalle.

Nel 1936 la Casa della Musica si sposto' in via Roma vicino alla stazione.
Nel dopoguerra la rivoluzione musicale che veniva dagli Stati Uniti colpi' in pieno la Casa che ebbe il suo boom.
Durante gli anni '50 Pierantonio, figlio di Pietro, ogni giorno prendeva il furgoncino VolksWagen della ditta e guidava fino a Milano dove andava a caricare il mezzo di dischivinile alla RCA, alla Voce del Padrone, alla Carish etc. Al suo ritorno a Bergamo una fila interminabile di clienti lo attendeva davanti al negozio. Ogni giorno vendeva un furgone intero di dischi.
Pierantonio conosceva tutti i musicisti di musica leggera italiana perché li incontrava spesso negli studi di registrazione quando andava a Milano: Mina, Celentano, Nicola Aregliano, Natalino Otto, Fausto Leali, Teddy Reno, Nilla Pizzi.


Ricevimento Italmusica-Embassy per l'inaugurazione dello stabilimento,
21 Settembre 1958. Sulla destra tre dei membri della casa della musica.
Da notare all'ochiello della giacca il bottone nero del lutto per la morte del fondatore Pietro avvenuta poco tempo prima.


Foto scattata al negozio nell'Agosto del 1960, prima della modernizzazione.


Organista Duprass da Montreal in concerto a Bergamo
con Organo elettronico Yamaha di "La casa della musica"



La casa della musica dovette affrontare la crisi fortissima dell'industria musicale che la porto' a perdere sempre più smalto.
Nei primi anni 2000 si sposto' in via Taramelli e esattamente 100 anni dopo la sua fondazione, nell'Agosto del 2009, chiuse i battenti.
Ancora oggi Pierantonio, quando parla di questi 100 anni, ha gli occhi velati dalla malinconia dei bei tempi dentro la sua Casa.



Quei tempi che non potranno esistere mai più.







1969
Sessantesimo anniversario della casa della musica. Per festeggiare la data storica il negozio viene trasformato in un "negozio-salotto".

1 commento:

  1. Grandi!!
    bella storia, (non in accezione gergale) i miei saluti a Pierantonio.
    ..che figata il lampadario!!

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